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Ok, procedi

Il concetto dell’implantologia protesicamente guidata rappresenta oggi un principio consolidato e da tutti preso come riferimento per l’esecuzione di un’implantologia osteointegrata di successo. In particolare, la stretta corrispondenza tra il futuro restauro implanto-protesico ed una certa posizione 3D dell’impianto è fortemente raccomandata, soprattutto nel trattamento delle edentulie parziali e nel settore estetico.

Diverse pubblicazioni hanno inoltre sottolineato i possibili rischi legati ad un posizionamento implantare scorretto dal punto di vista protesico. Spesso sono le condizioni anatomiche sfavorevoli e, in particolare, un volume osseo insufficiente a determinare uno scorretto posizionamento implantare.

La posizione dell’impianto è infatti troppo spesso condizionata dal tentativo di ottenere una fixture completamente circondata da tessuto osseo, anche se per ottenere questo obiettivo l’asse e la posizione dell’impianto non coincidono con quelle ideali.

Per ottenere un risultato ottimale dal punto di vista estetico e funzionale, in presenza di difetti dei tessuti duri e molli, è invece necessario associare un corretto posizionamento implantare a tecniche di aumento dei tessuti duri o molli. Si tratta di tecniche di aumento di volume ampiamente utilizzate e validate dal punto di vista clinico e scientifico.

Un’accurata pianificazione protesica rappresenta un requisito importante e consente di programmare in modo più preciso i successivi interventi di aumento dei tessuti duri e molli